FONDO CERAMICO

La Fondazione cura la conservazione della produzione artistica (quadri e ceramiche) di Neera Gatti, raccolta presso la sua vecchia Bottega Scuola d’Arte Ceramica dei Frari, dove può essere visitata da chi ne faccia richiesta.

Un primo catalogo, ancora incompleto e tuttavia già utile per gli studiosi, si trova nel volume “Neera Gatti. Ceramiche a Venezia” di Carlina Rebecchi Piperata, di cui la Fondazione fa omaggio a chi visita la collezione.

La “Bottega scuola d’arte ceramica” di Neera Gatti, nata nel 1948, fu inaugurata ufficialmente l’8 giugno 1950. Oggi, nelle stanze della scuola, sede della Fondazione Gentile, molte delle ceramiche che presero forma dalle mani dall’artista lussignana e delle sue allieve, sono conservate ed esposte ad arredo dei locali della Fondazione ].

E’ in corso una schedatura delle ceramiche della collezione, ad opera di Elisabetta Bettio, volta a censire in modo sistematico i numerosi oggetti che costituiscono il nucleo della collezione, e quanti sono anche di arredo ai locali della sede dei Frari. Si effettuerà inoltre la classificazione di quello che oltre ad essere un ciclo unico di oggetti di notevole pregio artistico, può essere considerato a tutti gli effetti l’archivio di una impresa nata in un momento cruciale per la storia dell’artigianato in Italia, nell’immediato dopoguerra; una raccolta di oggetti che documentano la straordinaria vita di una impresa al femminile, ed ha assolto ad una funzione socio-culturale nel contesto veneto di quegli anni, quale la formazione al lavoro di giovani donne, in un settore in cui non esistevano precedenti nel paese.
A corredo dell’archiviazione delle opere, si tenterà una loro classificazione per materiali e forme; si studieranno le ceramiche artistiche presentate alle Biennali veneziane, alla Galleria Bevilacqua La Masa e alla Triennale di Milano.

Una particolare attenzione sarà riservata agli oggetti di tipo “seriale” che costituirono, per la Bottega e per le sue allieve, l’unico contributo per la sopravvivenza della scuola, oltre al coraggioso patrocinio dell’Istituto Veneto per il Lavoro.
Uno stralcio del catalogo delle ceramiche sarà consultabile sul sito della Fondazione Gentile onlus. Gli oggetti saranno visibili attraverso immagini in formato riproducibile, cui sarà allegata la carta d’identità del pezzo con tipo di materiale, misure, stato di conservazione, serie di appartenenza e, se disponibile, bibliografia critica.